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La nuova Golf VI: sportività e tecnologia tra passato e futuro

di chantal 30 settembre 2008

Arriva in questi giorni la sesta generazione della Golf Volkswagen, l’auto che nella sua storia ha venduto più modelli di tutti e si è imposta come la berlina più amata ed apprezzata dagli automobilisti. Dal 1974 sono state vendute 26 milioni di Golf: dal primo modello disegnato da Giugiaro ad oggi. La nuova golf, in vendita da questi giorni in anteprima mondiale subito prima del Salone di Parigi (che si tiene dal 4 al 19 ottobre prossimo), è uno dei modelli più attesi, anche perché disegnata da Walter de’ Silva, designer ed ex direttore del Centro Stile Alfa Romeo, ora responsabile del design della divisione sportiva del gruppo Volkswagen. “La nuova golf è più accentuata – ha spiegato de’ Silva – più tridimensionale dei modelli che l’hanno preceduta: con linee e angoli ben definiti, con spazi concavi e convessi proporzionati e precisi”.

Un modello che non si discosta troppo da quello precedente in stile ma che osa in sportività ed in linee taglienti. La Golf sesta generazione guarda al futuro stilistico con una linea che la casa automobilistica tedesca seguirà anche per i modelli di prossima uscita. Il frontale, ad esempio, è nitido come sulle prime serie ed il tetto poggia su spalle larghe ricalcando quello della nuova Scirocco. I gruppi ottici sono invece molto larghi e richiamano quelli visti sulla Tuareg.

Finalmente il comportamento acustico della Golf VI è di ottimo livello e questo grazie all’introduzione dei motori Turbodiesel common rail (TDI), noti per essere molto silenziosi. Per i motori TDI è prevista una gamma dai 90 ai 170 CV ma al momento del lancio la nuova Golf sarà proposta con due Turbodiesel di 2.0 litri, un TDI 110 CV e un TDI 140 CV (tutti con filtro antiparticolato di serie). Sono quattro, invece, i motori a benzina previsti: 80, 10, 122 e 160 Cv. Su tutti i modelli è disponibile il cambio a doppia frizione DSG della Volkswagen a 6 o 7 marce.

Tutte le Golf avranno a disposizioni dispositivi tecnologici all’avanguardia. Tra questi l’ACC, il sistema di regolazione automatica della distanza di sicurezza, il DCC, la regolazione adattiva dell’assetto, il ParkAssist e un nuovo sistema ESP che garantisce il massimo livello di sicurezza in caso di incidente. Inoltre, sette airbag, lo speciale appoggiatesta Woks per evitare i colpi di frusta, i sensori sul divano posteriore per controllare che le cinture siano allacciate fanno della nuova Golf un’auto ad alto tasso di sicurezza.

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Una replica a “La nuova Golf VI: sportività e tecnologia tra passato e futuro”

  1. Michael 1963 ha detto:

    Premetto che la “Golf” è un’auto che non mi interessa perchè commercialmente non sono interessato proprio alla categoria automobilistica a cui appartiene, essendo possessore attualmente di una Jaguar, ma da grande appassionato di auto in genere vorrei esprimere un commento.
    Credo che la Volkswagen avrebbe dovuto osare un pò di più in questa sesta serie, pur conservando i tratti stilistici che hanno accompagnato finora le serie precedenti. Da Silva, soprattuto perchè ormai eravamo alla sesta serie, avrebbe dovuto fare come Bangle alla BMW con l’attuale “serie 5”, cioè un rinnovamento profondo e coraggioso pur rispettando l’identità stilistica dei modelli precedenti.
    E’ difficile distinguere a colpo d’occhio la qiunta serie dalla sesta.
    Comunque credo che ugualmente alle precedenti, avrà buoni numeri di vendite.