Pubblicato in: Nuove Tecnologie

Bmw Gina, l'auto da personalizzare

di chantal 1 luglio 2008

La Bmw ha presentato Gina, un auto malleabile e capace di cambiare il proprio aspetto a seconda dei gusti e delle preferenze del guidatore. Il concetto creativo che sta alla base, è quello di pensare materiali su misura del proprietario, proprio come capita per gli abiti. Gina, il cui acronimo significa “Geometry and Functions in ‘N’ Adaptations“, è ricoperta da un tessuto elasticizzato, che attraverso degli strumenti elettro-idraulici, può prendere le più svariate forme, a seconda di quello che più aggrada. Anche l’interno dell’auto può essere adattato al movimento dei pannelli.

Gina è un esempio della tendenza che potrebbe affermarsi nel mercato automobilistico: quella della personalizzazione dei veicoli in ogni loro aspetto. Quindi, stop agli optional per rendere originale il proprio veicoli e avanti con delle vere modifiche, anche strutturali. Chi l’ha detto che tutti i comandi devono essere visibili? O che i materiali con cui è fatta un auto debbano essere per forza rigidi? In Bmw sono dieci anni che studiano per soverchiare queste regole indotte e Gina è la risposta.

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5 risposte a “Bmw Gina, l'auto da personalizzare”

  1. Giuseppe ha detto:

    Gentile redazione,
    in riferimento alla pubblicazione di questo articolo volevo informarvi che l’inventore ed ideatore dei rivestimenti esterni per auto in qualsiasi materiale,sono io il titolare dal 2006 con il brevetto n°0000091380 concesso dal Ministero delle attività produttive,pertanto a detta anche dell’ufficio legale della BMW,in effetti anche secondo loro il mio brevetto consiste in questo….però non vogliono sedersi al tavolo della trattativa,ed hanno chiuso ogni possibilità di colloquio, pertanto sto iniziando una campagna per rendere noto quest’accaduto,il quale è stato copiato anche dalla Peugeot ,che ha esposto a Parigi una 1007 rivestita di stoffa,la quale però dopo la mia diffida è stata prontamente tolta dalla vetrina…sono a vostra disposizione per chiarimenti e prove di quanto sopra menzionato,vi ringrazio se vorrete aiutarmi in questo,cordiali saluti saluti.
    Giuseppe Bianco
    info@skincar.it

  2. marc ha detto:

    News | Abbigliamento e Tessile

    Auto/ Stilista denuncia Bmw: mi ha copiato. Indaga procura Roma
    28/02/2009 11:52

    La Bmw ‘Gina’ è stata premiata come concept car, ma l’idea del rivestimento in stoffa della carrozzeria, sarebbe una idea copiata ad un italiano. E’ questo il contenuto di una denuncia-querela presentata dallo stilista di moda Giuseppe Bianco, titolare di diversi marchi di moda giovane, e che è stata depositata nei giorni scorsi alla Procura di Roma. Secondo quanto si è appreso il pm Marcello Monteleone sta vagliando l’atto presentato dall’avvocato Carlo Cirillo, in cui sono ipotizzati i reati di contraffazione, secondo gli articoli 473 e 474 del codice penale e in base a quanto previsto dal cosiddetto ‘codice della proprietà industriale’, definito dal decreto legge del 10 febbraio 2005, numero 30, articolo 127. In particolare, secondo l’esposto, Bianco, nel 2005 ha ideato un esclusivo procedimento con il quale si poteva applicare qualsiasi rivestimento, dalla pelle, alla stoffa, ai materiali più tecnici, sulla carrozzeria esterna di auto e motoveicoli “rendendo i rivestimenti stessi impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici”. Dopo la registrazione del brevetto, l’esposizione al Motorshow di Bologna nel 2006, un servizio televisivo del Tg5, Bianco era tranquillo, sicuro di aver inventato qualcosa d’innovativo. Ma ecco che in pieno 2008 scopre che la Bmw ha presentato una concept car rivestita di tessuto, la Gina, acronimo di ‘Geometry and functions in ‘n’ adaptions’. E così a Bianco non è restato altro che cercare di far valere i suoi diritti. La battaglia tra il piccolo inventore di casa nostra e il colosso teutonico comincia nell’agosto scorso, quando l’avvocato Carlo Cirillo comunica alla sede legale della Bmw che il suo cliente è “titolare dei diritti nascenti dal deposito di regolare domanda di registrazione per il rivestimento di autovetture” e diffida l’azienda tedesca “a cessare qualunque attività in contrasto con essi”. Dopo ulteriori contatti tra il penalista romano e i consulenti legali responsabili dell’ufficio brevetti della Bmw, e malgrado fosse stata proposta tutta la documentazione a favore di Bianco, la Gina veniva esposta al museo di Monaco e dall’11 al 15 febbraio scorso al Salon Concept Car Hotel National des Invalides Plauce Vebaun, a Parigi. E in quell’occasione, testimoniano le cronache, che all’ombra della torre Eiffel, la Gina ha ottenuto il premio ‘Grand prix du plus beau concept car de l’annèe 2008′. Bianco però non ci sta. Realizza un video di denuncia e lo pubblica su Youtube. Il procedimento di lavorazione sulle auto e di applicazione dei materiali così come visibile sul sito carbodydesign, fonte Bmw press, è tale e quale a quello ideato da lui. Nella denuncia lo stilista romano ricorda anche la visita di un dirigente della Bmw al suo stand nel Motorshow. Gli avvocati Cirillo e Pamela Baglivo, che con la collaborazione di Micol Cupo Pagano, hanno presentato la denuncia, spiegano: “Il nostro assistito spera che si faccia luce sulla vicenda”. L’avvocato Cirillo aggiunge: “E’ evidente che se l’autorità giudiziaria ravvisasse la violazione del diritto di privativa del signor Bianco, saremmo di fronte a un danno di enorme entità, considerata anche la potenzialità della diffusione telematica attraverso la quale tale condotta si è realizzata. Auspico pertanto che possa attuarsi la tutela della parte offesa, piccolo imprenditore, rispetto ad una società multinazionale dotata di ingenti risorse economiche”.
    copyright @ 2009 APCOM

  3. marc ha detto:

    Stilista contro la BMW per la “Gina”

    CONTESO IL SISTEMA DI RIVESTIMENTO,DENUNCIATO ALLA PROCURA DI ROMA IL MARCHIO TEDESCO.

    Fonte: Corriere della sera del 01/03/2009 – Michele Manno

    Roma
    Davvero una strana causa è finita sul tavolo della Procura di Roma.
    Si potrebbe quasi dire che i due contendenti siano realtà e futuro.
    La realtà è quella rappresentata dallo stilista Giuseppe Bianco;il futuro,dalla nota casa automobilistica Bmw.
    Perché futuro?Perchè la Bmw è stata recentemente premiata a Parigi per aver prodotto la più bella “Concept Car del 2008”.
    Un’ auto dal nome inconsueto: ”Gina”.Ora,par certo che Gina,come la Lollobrigida e tutte le donne,ami molto gli abiti di pregio. Tanto che è stata definita “Light visionary model”.
    E’ una vettura che non vedremo mai,come tutte le “concept car”,che per definizione
    propongono idee nuove destinate a materializzarsi sulle strade di tutti i giorni in un
    futuro prossimo venturo. L’idea è nella conformazione della carrozzeria,di cui è parte integrante un tessuto elasticizzato che ricopre i prolungamenti del telaio e che
    può essere modificato con la semplice pressione di un pulsante,a seconda dei gusti del guidatore.Insomma un tessuto adatto per tutte le occasioni: dalla semplice cena
    in pizzeria al Galà di Montecarlo. Una specie di armadio di haute couture ambulante.
    Ma ecco che la realtà,codici e pandette incombe sul destino di “Gina”. Lo stilista
    Giuseppe Bianco ha denunciato la Bmw ipotizzando il reato di contraffazione e la violazione del codice della proprietà industriale sostenendo che è stato lui nel 2005
    ad aver inventato un esclusivo procedimento tramite il quale è possibile applicare
    ogni tipo di rivestimento (pelle,stoffa e materiali tecnici)sulla carrozzeria di auto e moto,rendendo così “i rivestimenti stessi impermeabili e resistenti ad agenti atmosferici”. Prima di rivolgersi all’autorità giudiziaria, in questo caso il pubblico ministero Marcello Monteleone, i legali di Giuseppe Bianco hanno diffidato la Bmw a proseguire qualsiasi attività connessa con l’utilizzo del procedimento. Ma l’auto è stata presentata lo stesso.
    Qualunque sia la verità, di solito le battaglie giudiziarie sui brevetti sono complesse, forse un giorno conosceremo la sentenza. E’ compito della magistratura accertare chi abbia ragione o torto: una volta tanto, però, la causa non riguarderà omicidi, litigi, violenza, ma la sorte di un’auto. E accusa e difesa dovranno decidere su “Gina”.

  4. marc ha detto:

    BMW nei guai.

    Uno stilista: “Gina”è mia!
    Fonte: mensile Quattroruote n°642 – Aprile 2009 pag.21

    Lo stilista Giuseppe Bianco ha denunciato alla procura di Roma la Bmw per contraffazione e violazione della proprietà industriale:Bianco sostiene di avere inventato per primo il sistema che consente di rivestire la carrozzeria con uno speciale tessuto elasticizzato e resistente agli agenti atmosferici,soluzione che la Casa ha adottato per la concept
    “Gina”.Bianco aveva tentato di fermare la Casa,ma la Bmw
    ha presentato ugualmente la concept.Ora la parola passa al pm.

  5. marc ha detto:

    Auto/ Stilista contro Bmw, Pm Roma delega indagini a Gdf

    Investigatori delle Fiamme gialle ricostruiscono vicenda
    Fonte: APCOM del 05/08/2009

    La Procura di Roma ha delegato alla Guardia di finanza accertamenti rispetto all’indagine nata dalla denuncia contro la Bmw, presentata da uno stilista secondo il quale la casa automobilistica teutonica avrebbe copiato l’idea del rivestimento in stoffa della carrozzeria. Quel progetto è stato per attuato in una concept car, la Gina, acronimo di ‘Geometry and functions in ‘n’ adaptions, presentata in alcune rassegne di auto di lusso e per molto tempo ospitata nello stesso museo della Bmw, a Monaco. Secondo quanto si è appreso il pm Marcello Monteleone, dopo aver ricevuto una consulenza tecnica di parte, ha deciso di vederci chiaro ed ha dato disposizione agli investigatori della Gdf, prima di sentire lo stesso stilista, Giuseppe Bianco, e poi di ascoltare tutta un’altra serie di testi che erano stati indicati nell’esposto che era stato depositato nei mesi scorsi a piazzale Clodio dal difensore del piccolo imprenditore, l’avvocato Carlo Cirillo. Nella denuncia si spiega che Bianco, nel 2005, ha ideato un esclusivo procedimento con il quale si poteva applicare qualsiasi rivestimento, dalla pelle, alla stoffa, ai materiali più tecnici, sulla carrozzeria esterna di auto e motoveicoli “rendendo i rivestimenti stessi impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici”. Dopo la registazione del brevetto, l’esposizione al Motorshow di Bologna nel 2006, un servizio televisivo del Tg5, Bianco era tranquillo, sicuro di aver inventato qualcosa d’innovativo. Ma ecco che in pieno 2008 lo stilista scopre che la Bmw ha presentato la Gina. E allora ricorda la visita, nello stand che aveva a Bologna, di un manager della casa tedesca che si disse molto interessato alla sua scoperta. Nella consulenza svolta dal perito Corrado Cesaroni, si legge: “Il modello Bmw non ha capacità distintiva rispetto ai prodotti che incorporano il disegno o modello registrato da Bianco”.