Pubblicato in: Ecologia dell'auto

Quando l'auto beve più di un litro ogni 2 km

di chantal 18 febbraio 2008

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Dopo lo scandalo che ha investito le case automobilistiche a proposito delle differenze tra i consumi reali ed i consumi dichiarati, arriva anche quello dei test sul consumo al limite. In discussione sono i metodi di rilevazione di questi parametri ed il fatto che ci si trovi praticamente di fronte ad una truffa. Secondo le prove su strada della rivista tedesca Autobild le auto spinte a tavoletta, al limite della loro velocità, cominciano a bere una quantità di benzina spropositata fino a percorrere meno di due chilometri con un litro. Se si pensa che la Ferrari in gara e quindi con i motori al massimo brucia 1 litro di benzina ogni 1,7 km i conti sono presto fatti. Basta ragionare sul fatto che un’Audi nuova A4 2000 diesel percorre 5,7 chilometri ogni litro di benzina, la Fiat Bravo 1400 T-Jet 4,2, Citroen C4 Picasso 2000 benzina 3,7, Bmw 135i 2,9 e la Mercedes E 63 AMG 2,5 (dati tratti dalla ricca tabella fornita dalla rivista) per rendersi conto che sono consumi impensabili per auto di questo tipo. Per non parlare delle auto sportive come una Maserati Quattroporte, un’Audi S6, una Porsche, una Corvette o una M5 che consumano un litro di benzina ogni due chilometri. Ipoteticamente una Panda, sia pur per brevi distanze, può consumare la stessa benzina di una F1. Oltre alla beffa di non saperlo si deve contare anche il danno ecologico ed economico di questi elevati consumi.

Nell’inchiesta di Autobild sui consumi, in cui si denunciava l’errata metodologia seguita per i test delle case automobilistiche, poi confermata anche da Quattroruote, risultava che le auto, di varie marche e modelli, consumano mediamente dal 17% al 47% in più di quanto dichiarato dalle case costruttrici nelle schede tecniche. La legge, attualmente in vigore in 50 paesi, stabilisce che i consumi per tragitti in città e su strada siano calcolati simulando il viaggio delle macchine su speciali rulli. Il tempo complessivo previsto è di di 1.180 secondi, circa 20 minuti ripartiti in questo modo: per 780 secondi si misura il consumo nel percorso urbano, per 400 secondi quello di un viaggio extraurbano; per un tempo massimo di 10 secondi si raggiunge invece la velocità di 120 chilometri orari. Insomma una condizione impossibile da praticare nella realtà che rende i risultati dei test poco credibili e lontani dal vero.

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2 risposte a “Quando l'auto beve più di un litro ogni 2 km”

  1. Anonimo ha detto:

    che cazzate stae dicendo
    A4 2000 diesel percorre 5,7 chilometri ogni litro di benzina
    un diesel consuma benzina e addirittura 5,7

  2. RiMa ha detto:

    Ma scusate, non lo sapevate? La gente si stupisce anche di queste notizie? E’ ovvio che guidando a tavoletta anche una panda consuma come una ferrari! Non c’è nulla da stupirsi, bisogna solo avere un minimo di cervello.

    Ora, che le case automobilistiche non rendano pubblici i VERI consumi delle proprie auto, ci posso anche credere.
    Ma sperare che viaggiando a tavoletta i consumi rimangano ridotti è impensabile!

    Viaggiare a “tavoletta” non significa altro che aprire al massimo le valvole del motore nel quale entrerà un quantitativo enorme di benzina, la maggior parte della quale sarà sprecata in quanto la combustione di un motore di una panda non sarà mai così veloce quanto l’apertura della valvola stessa. Questo perchè? Perchè la panda, sempre presa come esempio, è una city car, con un motore delle balle che non avrà mai il rendimento di una ferrari. In altre parole: tavoletta su una panda = litri bruciati senza che gli organi meccanici abbiano la capacità di trasferire tutta la forza motrice alle ruote.
    Vi stupite?