Bike sharing in 119 città, Milano leader

di chantal 30 ottobre 2009

Bike sharing

Italiani popolo di ciclisti? Dopo l’incredibile successo degli incentivi statali per l’acquisto di biciclette e ciclomotori dello scorso settembre che hanno generato la vendita di ben 57mila bici in 96 ore, ed ora anche il bike sharing che comincia a segnare dei buoni risultati, parrebbe proprio di si. Nel 2009 sono salite a 119 le città che hanno adottato il bike sharing, cioè la condivisione di bici comunali messe a disposizione di tutti i residenti per gli spostamento brevi all’interno della città. Di queste 39 sono di tipo elettronico (tessera, con possibilità di prelievo e riconsegna in stazioni differenti) e 80 di tipo meccanico (chiave personale con prelievo e riconsegna presso la stessa stazione).

E’ di pochi giorni fa poi la proclamazione di Milano capitale italiana del bike sharing. Il progetto BikeMi del comune di Milano è stato infatti giudicato il miglior progetto 2009 in materia di mobilità sostenibile. Nel capoluogo lombardo sono presenti 100 postazioni di prelievo, 1350 biciclette a disposizione e 12 mila abbonati al servizio.

Nonostante i grandi progressi fatti negli ultimi anni dal bike sharing in Italia, il nostro paese risulta ancora indietro rispetto ad altri paesi europei. Un esempio su tutti può essere Parigi con le sue 20mila bici in condivisione. Purtroppo come spesso accade in tanti ambiti della nostra società, il Nord ha segnato i risultati più positivi rispetto ad un Sud che arranca, o comunque può vantare solo poche città dove le amministrazioni hanno adottato sistemi di bike sharing.  Bari, ad esempio, con 10 parcheggi elettronici ed un totale di 130 biciclette è il fiore all’occhiello del meridione. Male Napoli con nessuna postazione e Palermo con due sole stazioni all’interno dell’Università.

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